Napoli-Milan 3-2: rossoneri con poche idee e poco coraggio
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Direttore: Alessandro Plateroti

Un Milan con poche idee stecca alla prima

Gennaro Gattuso Milan-Napoli

Napoli-Milan, il Diavolo toppa la prima. Doppio vantaggio in contropiede, poi saltano gli schemi. La difesa balla e Higuain predica nel deserto.

Vive di un’illusione durata circa cinquanta minuti il primo Milan della stagione che cade contro il Napoli dopo essere passato in vantaggio per 0-2. Che la partita contro i partenopei non fosse semplice era chiaro a tutti, ma perdere in questo modo fa male e soprattutto fa riflettere.

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Gattuso a Napoli, tutto sulla difesa e il contropiede

L’impostazione che Gattuso vuole dare alla squadra è chiara: Rino vuole un Milan arcigno in difesa e intelligente in fase di possesso palla. Nei novanta minuti contro il Napoli si è vista una circolazione del pallone coraggiosa, a tratti troppo rischiosa e a lungo inefficace. I rossoneri hanno fatto gioco nella propria metà campo e si sono resi pericolosi in due occasioni – quelle dei gol – quando si è affidato al cambio campo o al lancio lungo.

Il gioco non sembra premiare Gonzalo Higuain, isolato negli ultimi trenta metri e costretto a scendere a metà campo per toccare un paio di palloni che confermano il suo livello di grande attaccante in grado di far salire una squadra che però non punge. Con Fabio Borini sulla corsia di sinistra Gattuso ha disegnato un Milan camaleontico che in fase difensiva si è schierato con un 4-4-2 di contenimento. Non rinunciatario ma sicuramente non intraprendente.

Gennaro Gattuso
Fonte foto: https://www.facebook.com/ACMilan/

Zielinski spegne la luce

Un bagno di umiltà che stava per portare tre punti pesantissimi nella cascina di Gattuso. Rino riconosce la superiorità del Napoli e decide per il classico e italianissimo catenaccio e contropiede. Un contropiede idealmente di classe, fatto di tanti passaggi, troppi per vie orizzontali che rallentano i tempi di quello che di fatto nasce come un contropiede.

Dopo il primo gol di Zielinski il Milan è crollato come un castello di carte. Sono tremate le gambe e sono saltati gli schemi, la squadra non ha avuto la forza di continuare a fare la sua partita, si è sbilanciata in avanti alla ricerca di un pallone che non ha visto quasi mai. Il passo falso all’esordio lascia l’amaro in bocca e tanti dubbi. E venerdì c’è la Roma.

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ultimo aggiornamento: 26 Agosto 2018 10:21

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